Lo ripete. Lo rifà di nuovo perché anche la gente ha di nuovo fame. L’evangelista Marco narra qui una seconda “moltiplicazione” dei pani e dei pesci. Era dunque abitudine di Gesù dar da mangiare agli affamati. Di nuovo. È bella questa espressione. Ci ricorda che i bisogni dell’umanità non sono soddisfatti “una tantum”. Bisogna provvedere di nuovo, di continuo. E continuo deve essere il nostro curarci degli altri. Si avvicina la quaresima e ci chiediamo: che digiuno farò? I più coraggiosi però si chiederanno: chi sta digiunando a causa mia? Di chi sento compassione al punto da decidere di agire per sfamare i suoi bisogni?…https://lalocandadellaparola.com/2024/02/10/di-nuovo-3/
Post correlati
-
Sorico ricerca 85enne disperso in frazione di Albonico
22 Novembre 2024 Redazione Commenti disabilitati su Sorico ricerca 85enne disperso in frazione di AlbonicoIntervento ieri sera, giovedì 22 Novembre, nel territorio del comune di Sorico, nei pressi della frazione... -
Gdf Como sequestro per contrabbando 15 pellicce, due di specie di animali in via d’estinzione
22 Novembre 2024 Redazione Commenti disabilitati su Gdf Como sequestro per contrabbando 15 pellicce, due di specie di animali in via d’estinzioneProsegue senza sosta l’attività dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e delle Fiamme Gialle lariane lungo... -
Dipendere
Possiamo dire che noi no, che per noi non è così. Ma la verità è che...